I vecchi e classici protocolli di biostimolazione sono sempre consistiti nel tentare di apportare dall’esterno, con svariate tecniche, le sostanze e gli elementi chimici che iniziano a scarseggiare nei tessuti per via dell’avanzare del tempo, nelle zone sedi dei vari inestetismi.
Ma quante di queste sostanza iniettate o veicolate estranee al nostro organismo vengono realmente utilizzate e da quali strutture cellulari?
I fibroblasti sono le più importanti strutture biologiche deputate alla sintesi e all’utilizzo del collagene e dell’elastina nella nostra pelle e sono anche deputate a metabolizzare e distribuire quei prodotti che introduciamo dall’esterno.
Purtroppo queste cellule già dai 35 anni iniziano a ridursi nel numero e nella capacità di sintesi. Che senso ha allora continuare ad infiltrare prodotti nutrienti, vitamine, Aa. minerali, ialuronico in abbondanza se non ci sono più sufficienti strutture cellulari che possano utilizzarle e metabolizzarle ?
La nuova frontiera raggiunta con i trattamenti rigenerativi è invece, al contrario, per prima cosa fornire un aumento nel numero e nella qualità delle cellule preposte alla sintesi di nuovo collagene e nuova elastina autologa.